Gruppo
Capogruppo ing. Lucio Bonafede
arch.Emma Francesca
ing. Alexia Mattia
Ente promotore: Comune di Cittadella
Localizzazione: Cittadella (PD)
Cronologia: progetto 2005
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Lo studio ha partecipato al Concorso di idee del Comune di Cittadella relativo alla sistemazione di Piazza Martiri della Libertà e dell'edificio denominato ex stazione delle corriere. Il progetto si è classificato al terzo posto.Il progetto di questo luogo nasce come un racconto delle vicende di Cittadella; i materiali, le soluzioni progettuali, i segni, raccontano una piccola storia, fatta di legami con Padova, con il territorio circostante, cercando un'integrazione che avviene non attraverso una rottura netta con il passato, ma con la fusione degli elementi della Piazza con gli altri spazi vicini; la scelta di mantenere l'edificio esistente, ormai entrato a far parte dello scenario di Cittadella, deriva da una serie di valutazioni che sono diventate le linee guida del progetto proposto.
Ci è sembrato importante mantenere il volume esistente dotandolo di una nuova identità, per poter dare un senso alla piazza definendo quindi una funzione, come quella prevista dal nostro progetto, che avviene attraverso una trasformazione dell'utilizzo degli spazi.
L'ottima collocazione spaziale, estremamente centrale, la rende uno spazio ideale per poter favorire gli incontri tra le persone che abitualmente frequentano Cittadella, così come per i turisti che riescono facilmente ad individuare su questa piazza la funzione di area vocata al relax e alla chiacchierata
Il progetto prevede non un intervento di restauro ma una "ristrutturazione rispettosa" degli elementi più "interessanti" dell'edificio, pensata in modo da rendere interessante dal punto di vista economico l'operazione anche a imprenditori privati che possono essere coinvolti con meccanismi tipo il project financing, rendendo quindi attuabile la rifunzionalizzazione della piazza senza gravare eccessivamente sulle risorse del Comune.
La conservazione del volume esistente e dei materiali risulta uno degli elementi progettuali più rilevanti. La necessità di ridurre la quantità di nuovo materiale estrattivo da utilizzare nella pavimentazione della piazza ha suggerito l'impiego del legno, in aggiunta al porfido oggi già presente, con l'utilizzo anche dei ciottoli impiegati al fine di rendere maggiormente visibile il nuovo disegno progettato per la superficie oggetto dell'intervento.
Il progetto esalta il rapporto del volume con la piazza per mezzo del ridisegno della pavimentazione, delle facciate est e ovest e dello spazio interno dell'edificio.
Una operazione diversa viene messa in atto sulla facciata ovest attraverso la quale si rende possibile la percezione della piazza per mezzo della creazione di un collegamento diretto che avviene con la realizzazione di ampie superfici vetrate realizzando un passaggio che idealmente si collega con la Stradella delle Pecore per mezzo di un percorso che si "appoggia" sul sistema di centuriazione.
L'ingresso alla piazza può avvenire quindi anche dall'edificio, che funge al contempo da quinta architettonica, luogo d'incontro, zona di passaggio, piazza.
Al piano interrato viene proposta la realizzazione di una sala polifunzionale, con annessi locali per servizi igienici, magazzini e vani tecnici. La proposta di portare il volume interrato al di fuori del sedime dell'edificio nasce dall'idea di dotare tale spazio di una idonea ventilazione e illuminazione, e al contempo di conferirgli una definizione spaziale percettibile anche dall'esterno.
Qui il riferimento alla citazione della cortina muraria, con la progettazione della sala semicircolare, consente la creazione di uno spazio interrato necessario per permettere la ventilazione del locale e ridurre il rumore proveniente dall'esterno. In tale spazio arieggiato, nel quale trovano collocazione anche gli impianti di condizionamento, il passaggio dell'aria avviene attraverso un sistema di griglie opportunamente nascoste, alla vista dalla piazza, da una sovrastante pavimentazione in legno.
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