Lucio Bonafede si laurea in ingegneria civile trasporti nel 1986. Fonda la sua attività nel 1988 dopo aver svolto alcuni stage formativi presso studi di ingegneria. Fin dall'inizio l'attività professionale si sviluppa nel settore del restauro e in quello viabilistico-infrastrutturale.

Parallelamente all'attività professionale svolge anche attività di docenza fin dal 1995, prima all'Università IUAV di Venezia, e successivamente presso l'Univ. di Padova, l'Univ. di Trento, il Politecnico di Timisoara (Romania), la Politehnika di Nuova Gorica (Slovenia) e l'Univ. E-Campus di Novedrate.

In particolare viene incaricato del Corso di Costruzioni in legno e muratura e assume altri incarichi di docenza in corsi di progettazione architettonica, scienza delle costruzioni e tecnica delle costruzioni presso lo I.U.A.V. Istituto Universitario di Architettura di Venezia, principalmente nel Corso di Laurea in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali; segue come correlatore numerose tesi di laurea sui temi del restauro e della progettazione di ponti.

Dall'anno accademico 2005-06 è docente nel Master internazionale in Economia e tecniche della conservazione del patrimonio architettonico e ambientale, Politehnika Nova Gorica e Univ. I.U.A.V. Venezia.

E' titolare per l'anno accademico 2008-2009 del corso di insegnamento di "Tecniche costruttive antiche e moderne" presso l'Università Telematica e-Campus, con sede in Novedrate (Como), Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria e svolge attività di docenza presso l'Università di Trento.

A livello accademico e professionale, il principale ambito di studio riguarda il settore del legno strutturale, sia per quanto riguarda la conservazione che per la progettazione di nuove strutture, con un particolare interesse rivolto al settore della diagnostica.

Un altro ambito di studio si rivolge alle applicazioni inerenti materiali e tecniche innovative, sia nel settore della conservazione che per quello delle nuove costruzioni, indagando anche il rapporto struttura-architettura per alcune tipologie costruttive e, più in dettaglio, per i ponti.

A partire dal 1998 progetta tre ponti. Il primo, in vetro e acciaio, progettato con il Prof. Enzo Siviero, viene premiato con una Menzione d'onore al Premio Biennale di Architettura Capocchin ed. 2005. Una seconda realizzazione, in legno e acciaio, è entrata nella short list al premio internazionale Footbridge Award 2008 categoria Aesthetics, e vince il Premio Biennale di Architettura B. Cappochin sez provinciale, ediz. 2009. Il terzo ponte, con una struttura mista in legno, acciaio e vetro è stato recentemente completato.

L'attività professionale si sviluppa anche nel settore del vetro; uno dei principali interventi riguarda la progettazione architettonica e strutturale, per l'Hotel Hyatt a Mosca, di una complessa copertura in vetro curvo e acciaio e di una serie di finiture interne in vetro. Assume, nel 2000, anche l'incarico di Supervisor per il settore Ricerca e Sviluppo della Società SAMO di Verona, importante azienda del settore arredo-bagno in vetro. Ha seguito, come correlatore, diverse tesi di laurea presso l'università IUAV sui temi inerenti la progettazione di strutture in vetro e acciaio.

Per quanto riguarda gli interventi nel settore delle infrastrutture viarie, si segnala la coprogettazione per l'Appalto-concorso del Metrobus di Padova, progetto I classificato.

Dal 2005 è inoltre presidente e amministratore delegato della soc. DILEGNO srl , ditta che si occupa di indagini diagnostiche su elementi lignei, con startup presso l'incubatore Start Cube dell'università di Padova.