Progetto di copertura Hotel Hyatt Mosca, (RU) 2002
Progettista: ing. Lucio Bonafede
Committente: Sunglass s.r.l. -
Villafranca Padovana (Pd),
Concerne Lusine - Restoration and Construction
Mosca - Russia
Localizzazione: Mosca
Dati dimensionali: copertura di circa 750 mq
Cronologia: 2000 - 2002
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Nel 2000 lo studio Bonafede riceve l'incarico dalla soc. Sunglass di individuare una soluzione architettonica e costruttiva per completare la sommità dell'Hotel Hyatt di Mosca. L'intervento prevedeva la progettazione di una ardita copertura in acciaio e vetro curvo, che doveva racchiudere uno spazioso cavedio, che costituisce anche la hall di ingresso. Successivamente veniva richiesta anche la progettazione di una seconda ala che costituiva una sorta di giardino d'inverno per le suite che vi si affacciavano.
I vincoli progettuali iniziali erano estremamente gravosi: si doveva realizzare una copertura trasparente, che tenesse conto degli sbalzi termici (da -40 gradi Celsius a + 40 gradi Celsius), dell'onerosità dei carichi neve, con una soluzione progettuale che consentisse una rapida esecuzione; ma il fattore più importante era quello di dotarla di una funzione rappresentativa, sia per garantire un effetto scenico percettibile dall'interno ma al tempo stesso con un ruolo più discreto per l'aspetto esterno, per mimetizzarsi nel contesto urbano (siamo infatti in prossimità del teatro Bolscioi).
La soluzione individuata è assimilabile a una sorta di gigantesco vetro camera ad alte prestazioni sia per quanto riguarda l'isolamento termico che per quello acustico e prevede l'impiego di una struttura reticolare in acciaio, con vetro piano superiore e lastre in vetro curvo nella parte inferiore, per consentire la "cattura" sia dei segnali luminosi provenienti dall'esterno che di quelli riflessi dall'interno.
Sono state quindi disegnate anche le balaustre in vetro curvo per mantenere la linea guida del progetto architettonico, attraverso un "movimento" che coinvolge l'intera hall di ingresso.
L'apparente semplicità della soluzione costruttiva in realtà nasconde un grosso impegno progettuale, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnologici delle lastre in vetro curvo, sia per le ripetute ricalibrazioni progettuali richieste dalla committenza in tempo reale.
Anche la fase di montaggio ha comportato un grosso impegno anche per l'assistenza in loco necessaria per la risoluzione delle varie problematiche di assemblaggio.
La copertura è sorretta da una struttura portante costituita da una reticolare spaziale piana a doppia maglia quadrata che in sezione appare a forma di L a maglie sfalsate e rese collaboranti tramite le aste oblique a forma di piramide.
La struttura reticolare spaziale sostiene, tramite bulloni fissati ai nodi superiori della struttura, i ragni in acciaio inox ai quali sono fissate le lastre di vetro che costituiscono l'elemento di tamponamento della copertura e le lastre di arredo fissate ai nodi della maglia inferiore. Il giardino d'inverno è stato realizzato con una serie di elementi strutturali in acciaio inox dalle generose dimensioni che sostengono elementi in vetro piano.
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